Sersale nasce dalle vicende di una nobile famiglia napoletana, i Sersale provenienti da Sorrento, che nel corso dei secoli si stabilirono in zone diverse del mezzogiorno fino a comparire verso la metà del ‘500 nella Presila come titolari della Contea di Belcastro e di parte della Contea di Zagarise e di quella di Cropani. Nel 1620 contadini provenienti da Serrastretta, avendo appreso che il barone Sersale disponeva di vasti appezzamenti di terre incolte, decisero di chiedergli l’assegnazione dei fondi di Angaro e Morino…
Luoghi incantevoli e suggestivi sono una delle caratteristiche principali dell’intera area delle Valli Cupe.
La natura selvaggia dei canyon e delle gole montane, il fascino delle cascate e dei ruscelli dalle acque limpidissime, la straordinaria ricchezza della flora e della fauna, il mistero delle antiche leggende legate al passato dei borghi e dei paesi del circondario incantano il visitatore.Il canyon, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche, è ricco di specie vegetali di rara bellezza.L’area delle Valli Cupe si presenta con pareti tagliate verticalmente, inaccessibili e aspre, con profilo spesso ricco di una miriade di piccoli anfratti scavati dagli agenti atmosferici, regno esclusivo degli uccelliche qui nidificano in gran copia.
Un centinaio di spettacolari cascate alte fino 100 m e immerse in una cornice di vegetazione lussureggiante di tipo subtropicale, dove è possibile vivere l’esperienza unica di un bagno in acque limpide e incontaminate, alimentate da torrenti che scendono impetuosi attraverso le pendici montuose fino a raggiungere le acque cristalline del mar Ionio.
La Cascata Campanaro è situata in una delle zone più incontaminate della regione, ma allo stesso tempo facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo.
La cascata, alta circa 22 metri, è immersa in uno scenario paradisiaco, abbellito dal colore straordinario della roccia che fa da sfondo al salto dell’acqua e arricchito dalla presenza dipiante rare, che fanno assomigliare il sito ad un angolo di foresta equatoriale.
Sito Valli Cupe area naturalistica
Il gran bosco d’Italia, descritto dai greci, dai romani e da tanti altri illustri viaggiatori, nel corso dei secoli ha fornito legname, pece profumatissima e riparo a tante civiltà euro-mediterranee.
Le navi della flotta dei greci e dei romani, San Pietro a Roma, San Marco a Venezia, la Reggia di Caserta e tanti altri importantissimi monumenti furono costruiti in tutto o in parte con il legno dei generosi alberi della Hilegreca, poi Selva Brutia romana ed odierna indomabile Sila.
Antichi boschi di farnia, piante rare ed una ricca fauna, come rarissimi anfibi ed il superbo avvoltoio egiziano, arricchiscono il quadro delle risorse ambientali del territorio, vero e proprio affresco della natura. E se ancora c’è in Europa una foresta primigenia, quella è proprio la Sila: ne sono testimoni ilGigante Buono e i Giganti di Melitani, castagni ultrasecolari di incomparabile bellezza.
Sito
Un parco di tre ettari immerso in un bosco di faggi, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, in uno degli scenari più suggestivi e incontaminati, dove si respira l’aria più pura d’Europa. Attraverso l’uso di dispositivi di protezione forniti in dotazione, che consentono di muoversi in totale sicurezza, è possibile effettuare dei percorsi tra gli alberi con giochi che si differenziano tra loro per il livello di difficoltà e dove l’equilibrio, la voglia di mettersi in gioco, la coordinazione e in parte anche la forza sono gli elementi indispensabili per vincere la sfida.
Ideata per rendere omaggio all’artista nei suoi due principali luoghi di appartenenza geografica – Taverna, città natale di Preti nel cuore della Sila Piccola, e Malta, isola in cui Mattia Preti lavorò attivamente per quasi quarant’anni e dove morì nel 1699 – la mostra include oltre cinquanta opere provenienti da importanti musei italiani e stranieri come la Galleria degli Uffizi, il Museo Nacional del Prado ed il Musée du Louvre.
l Museo Civico Taverna ospita i quadri di Gregorio Preti e Mattia Preti;Giovan Battista Spinelli, Antonio e Giovanni Sarnelli, Mario Minniti, Antonio De Bellis;Mimmo Rotella.
Sersale si trova in una posizione strategica, in pochi minuti ci si può trovare immersi nel verde della Sila o nello splendido Mar Ionio, infatti proprio il mare dista circa 10 km. Il mar Ionio, secondo la leggenda, prende il nome da Ionio, figlio di Durazzo, nipote a sua volta di Epidamno figlio di Poseidone. Fu ucciso erroneamente da Eracle nello scontro con i fratelli Durazzo. Così che si diede il nome al porto di Durazzo, alla città di Epidamno e al mare di Ionio.
Potrete visitare i lungomare di Cropani Marina, di Sellia Marina , di Botricello o procedere per le spiagge di Catanzaro Lido o di Soverato in pochissimo tempo.
La storia di Le Castella è lunga e segue più o meno le stesse vicende dei territori circostanti. Per i suoi paesaggi che destavano ammirazioni tra i viaggiatori antichi, Le Castella fu oggetto di tante leggende e addirittura, secondo alcuni studiosi, l’isola di Calypso descritta da Omero nella sua Odissea, sarebbe da collocarsi proprio nelle vicinanze del borgo (in alcune cartine geografiche medievali, c’è la presenza del nome Calypso su una delle isolette che distavano a pochi metri o chilometri da Le Castella).
Capo Colonna è il promontorio che determina il limite occidentale del golfo di Taranto, dove sorgeva il tempio dedicato ad Hera Lacinia. Fino al XVI secolo era chiamato Capo delle Colonne perché erano rimaste al loro posto molte colonne del tempio di Hera Lacinia.
Sempre in zona si possono ammirare le fantastiche e particolari spiagge rosse famose appunto per la loro colorazione rossastra.
Caminia (/Ka’minia/) è una località balneare situata nel comune di Stalettì (CZ), lungo la Strada statale 106 Jonica, nelle vicinanze di Soverato.
Posta tra due scogliere, conserva anche alcune testimonianze archeologiche come i resti della chiesetta di Panaja e la grotta in cui secondo la tradizione sarebbero arrivate le reliquie di San Gregorio Taumaturgo.
È famosa per il suo mare cristallino, le scogliere, e le grotte che la caratterizzano.
Pietragrande, nel cuore della Costa degli Aranci, pochi chilometri da Catanzaro e Soverato, da oltre 30 anni è noto come centro balneare e turistico di altissimo livello, tantissime sono le strutture turistiche presenti. La spiaggia, le scogliere uniche sulla fascia jonica e legate ad antiche tradizioni storiche, sono cornice splendida per chi voglia trascorrere una vacanza.